Il termine olistico deriva dalla parola greca “holos”, che significa intero e completo. L’olismo è quell’approccio metodico per il quale il ‘tutto’ è molto di più della somma delle sue parti.
Un coach olistico non è, dunque, settoriale e si occupa di tutta la persona: del suo corpo, della sua mente e della sua anima.
Questo approccio si basa sulla consapevolezza che ognuna di queste aree influenza le altre e sulla credenza che per vivere una vita piena e felice, le dobbiamo prendere in considerazione tutte.
Essere sani è importante. Come diceva sempre mia madre: “quando tutto il resto va storto, l’importante è che abbiamo la salute!”. Ma questa è una cosa ovvia… Personalmente estendo la sfera fisica anche al mondo dell’azione e, in particolare, a quello delle azioni ripetitive chiamate abitudini. Molte volte non siamo nemmeno consapevoli di essere guidati da abitudini inconsce che possono limitare il nostro successo e la nostra felicità.
Aiuto quindi le persone non solo a mantenersi in forma ma anche a capire il meccanismo che sta alla base della creazione di abitudini, stimolandole a formarne delle nuove più valide.
La mente è una parte dell’individuo molto interessante perché può essere definita, da un lato, come intelletto o capacità di pensare e, dall’altro, come emotività. Entrambi gli aspetti devono essere presi in considerazione.
Come coach aiuto i miei clienti a prendere coscienza , dei loro sistemi di credenze, dei loro valori, dei loro bisogni principali e dei possibili schemi mentali negativi. Li aiuto anche a mettersi in contatto con i loro sentimenti e le loro emozioni profonde.
La consapevolezza è il primo passo fondamentale.
Il passaggio successivo consiste nella riprogrammazione del nostro pensiero e nel superare le nostre convinzioni limitanti.
Nella fase finale il cliente percepisce dentro di sé lo sbloccarsi di una incredibile energia interiore.
Carl Jung disse: “Ho curato molte centinaia di pazienti. Tra quelli nella seconda metà della vita – cioè oltre i 35 anni – non ce n’è stato uno il cui problema in ultima istanza non fosse quello di trovare una prospettiva religiosa sulla vita “.
A questo proposito penso che la parola “religiosa” voglia intendere una visione “spirituale” della vita o una prospettiva che include ciò che siamo veramente. Questo approccio va oltre le religioni specifiche per includere l’essenza di tutte quante: trovare maggiore pace, amore e gioia nelle nostre vite!
Come coach aiuto i miei clienti nella gestione dello stress e nell’acquisizione e nel mantenimento di una maggiore calma. Li posso anche assistere nella costruzione di una loro connessione personale con l’Infinito.